EGITTO: LA VERITA’ SULL’ACCADUTO A DALGA
Dalga è un paese di campagna ad Al-minya in Egitto, che a seguito a delle proteste e a delle manifestazioni pacifiche fatte dai suoi abitanti contro il regime golpista, è stato invaso da poliziotti e militari con carri armati, elicotteri ed altro, bombardata con armi pesanti e circondata dalle forze armate egiziane vietando l’entrata e l’uscita di qualsiasi persona.
Hanno distrutto e bruciato case, arrestato persone con la scusa di cercare armi pesanti e laboratori di produzione d’armi e per proteggere i cristiani del luogo che secondo il racconto dei golpisti venivano perseguitati. Nonostante tutto i abitanti di Dalga non hanno risposto alle provocazioni e continuano tutt’ora a scendere ogni giorno in manifestazioni pacifiche.
Tutto quello che accadeva in questo villaggio era nell’oscurità, ma Ibrahim Elmasry e Farid Kotb ,hanno affrontato difficoltà nell’entrare e nell’uscire da questo paese. Dalle poche ore della loro presenza a Dalga hanno portato al mondo la testimonianza dal vivo di questa gente tra i quali un cristiano copto . (guardate il video sotto riportato “DAL CUORE DI DALGA”)
Questo sono state le parole delle persone intervistate:
1- Abbiamo assaggiato il sapore della libertà sotto il governo di Muhammad Mursi , siamo rimasti 30 anni schiavi dell’esercito e dei militari, siamo stati umiliati sotto il regime di Hosni Mubarak.
La nostra voce non ha valore, non conta, non ci trattano con dignità non ci ascoltano. I media egiziani non ci ascoltano e non vogliono ascoltarci.
Perchè l’esercito ci ha preso di mira ? perchè ci hanno invaso con 80 carroarmati?
Hanno messo sotto assedio ogni parte di Dalga, li abbiamo lasciati entrare e non li abbiamo attaccati e loro ci hanno colpito con carroarmati e con elicotteri. Vi giuro nessuno li ha colpiti o li ha attaccati. Hanno distrutto il villagio ed arrestato tanta gente.
Dalga e Al-minya e il posto che ha dato tanto appoggio a Muhammad Mursi, qui non c’è neanche un persona appartenente ai fratelli musulmani.
2- Quando prendi l’informazioni dai media egiziani pensi che Dalga è un paese di cattivi e di analfabeti , ma quando entri in questo villaggio trovi che tutti i suoi giovani sono studiosi del corano, studiano nelle scuole e nelle università in facoltà importante come Medicina, Farmaceutica ed Ingegneria.
Questa invasione non è stata fatta per prendere i Baltaghia ( i fuori di legge ), ne per le persecuzione contro i cristiani copti. L’unico motivo è la manifestazione che è stata fatta con degli asini per protestare contro i golpisti e chiedere il ritorno delle legittimità.
I militari dicevano che a Dalga c’erano fabbriche di produzione d’armi ed armi che bastavano per attaccare Israele; quando sono entrati non hanno trovato nulla.
Il vero motivo era di arrestare i leader e gli organizzatori della manifestazione . Pensavamo che arresteranno i Baltaghia i commercianti d’armi o di droga , invece ci siamo stupiti, hanno arrestato la miglior gente ; hanno invaso la casa della persona più brava di Darmous il Sig. Hassan Kohil, presidente dell’associazione religiosa del centro di Dirmawas , supervisore del centro dello studio del Corano e membro delle associazioni che prendono cura di orfani e vedove; quando non lo hanno trovato hanno distrutto la sua casa , hanno trovato e rubato da casa sua soldi derivati da donazioni.
Hanno arrestato un Imam mentre guidava la preghiera.
3-Samir Aba-Rawan un cristiano copto : Non accusiamo nessuno!! accusiamo solo i Baltaghia e i ladri ; sono stati loro ad entrare nelle chiese e le hanno bruciate insieme alle case dei cristiani copti . Non c’è una persona religiosa che può fare questo.
Il Sig. Hassan koli non ha fatto niente di male , anzi lo ringraziamo perchè dava compito a delle persone per aiutarci a proteggere le chiese; radunava dei soldi per darli alla chiesa.
4- Sono arrivati la mattina presto , ci hanno detto : è le forze dell’ordine !! ci hanno colpito con lacrimogeni.
Ditemi,cosa facciamo noi ? non siamo cittadini egiziani? Dove dobbiamo andare? ditemi voi.
Abbiamo costruito questo casa con tanto sacrificio, cosa facciamo ? dobbiamo chiedere l’elemosina ? avete visto le persone dentro come sono.
Facciamo presente che il tim di lavoro si è trovato costretto a lasciare Dalga a poche ore dall’arrivo al cuore di questo villaggio, dopo che le forze dell’ordine egiziane sono venuti a sapere della loro presenza e del loro operato da parte di alcuni simpatizzanti del golpe di stato. Hanno cominciato a cercarli nel villaggio arrestando persone che hanno avuto a che fare con loro e persino bruciando e distruggendo le loro case.
Ricordiamo che in un precedente articolo abbiamo trattato la verità delle chiese bruciate ad Al-minya.
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